Il Forum Italiano sulla Serigrafia - Forum

venerdì 20 dicembre 2013

Prime esperienze di stampa in serigrafia

Ecco alcuni dei problemi che un serigrafo alla prima esperienza può incontrare.
Vediamo di passarli in rassegna ad uno ad uno.

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lunedì 2 dicembre 2013

Inchiostro Modatex per serigrafia e catalizzatore

Il catalizzatore del Modatex non è un “induritore”, perciò l’inchiostro catalizzato e non utilizzato può essere immesso nuovamente nel barattolo.

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venerdì 18 ottobre 2013

Definizione della stampa di un banco manuale da serigrafia

Ad un banco da stampa si richiede che sia sufficientemente robusto, con i meccanismi precisi e privi di giochi, comodo da usare.
Il banco T-Shirt Eco ha queste caratteristiche, compatibilmente con il suo basso costo.

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venerdì 13 settembre 2013

Stampante per creare pellicole da serigrafia


Le pellicole trasparenti per ink jet, utili per stampare matrici bianco/nero con cui incidere i telai serigrafici, accettano tutti gli inchiostri di tutte le stampanti ink jet, perciò anche le HP.
Per ottenere una sufficiente coprenza del nero è però necessario tarare le modalità di stampa in modo opportuno.

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mercoledì 31 ottobre 2012

Espositore Eco. L'espositore per incidere i telai da serigrafia più economico sul mercato


Da oggi creare i decori per le tue T-shirt diventa più semplice, grazie al nuovissimo Espositore Eco di CPL Fabbrika.
L'Espositore Eco è l'espositore/bromografo per serigrafia più economico sul mercato.
Occupa pochissimo spazio perchè si installa al muro ed è a funzionamento verticale.

Occupa solo 20x62 cm.
Può contenere telai fino a 47x57 cm
Vene fornito di 4 neon standard.

Per abbreviare i tempi di esposizione si possono installare neon a luce fredda (6500∞K) oppure neon UV.

Le Aperture di ventilazione impediscono il surriscaldamento dell'espositore.

L'espositore viene fornito in kit e smontato con le istruzioni per il montaggio.
E' possibile richiedere al momento dell'acquisto il montaggio da parte di CPL Fabbrika.

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mercoledì 30 maggio 2012

Strippaggio. Piccola guida al recupero di un telaio da serigrafia

Ecco alcuni consigli su come rimuovere la gelatina indurita dal telaio, riutilizzarlo e inciderlo di nuovo.

Per eliminare la gelatina con la vecchia incisione, per emulsionare nuovamente il telaio e quindi reinciderlo con nuovo disegno, la cosa funziona così:
- Si elimina dal telaio ogni traccia di vecchio inchiostro, con un solvente di pulizia..
- Si pone il telaio in orizzontale e si stende sulla gelatina il prodotto di strippaggio (può essere liquido, oppure in gel)
- Si lascia agire il prodotto per non più di due minuti (il prodotto non deve assolutamente asciugare)
- Si sciacqua il telaio sotto un getto d’acqua.
- Dove la gelatina non va via si ripete l’operazione

Il risultato è un telaio con il tessuto pulito che, una volta asciutto, può essere nuovamente emulsionato con la nuova gelatina.

lunedì 21 maggio 2012

Realizzare stampe in oro su magliette con la serigrafia

Molto spesso è necessario realizzare stampe di particolari color oro su t-shirt e magliette. Ecco le possibili soluzioni

E' possibile stampare i particolari che devono essere in oro con il plastisol color oro, che è normalmente prodotto. E’ evidente che in questo modo la maglietta deve essere stampata con un banco a due colori.

Se le caratteristiche della grafica lo permettono, una soluzione alternativa potrebbe essere realizzare la parte oro con la lamina; successivamente stampare l’altro colore, magari con inchiostro a base acqua per non compromettere la tenuta della lamina con la seconda essiccazione ad alta temperatura.

Questa seconda soluzione è chiaramente più complicata e deve essere valutata attentamente in base alle caratteristiche del disegno.

Hai domande sulla stampa in serigrafia su t-shirt? Vieni a trovarci qui >>

giovedì 12 aprile 2012

A quanti fili tesare il telaio da serigrafia?

Una domanda che spesso insorge in chi è alle prime armi con le serigrafia è quella che riguarda la scelta del numero di fili del telaio.

Cerchiamo di fare un po' di chiarezza con l'aiuto di Angelo Barzaghi, serigrafo professionista.

Il numero di fili deve essere valutato in base ai supporti da stampare, dal tipo di dettaglio di stampa e del tipo di inchiostro da usare; in quest’ultimo caso la scheda tecnica dell'inchiosto fornisce già utili informazioni.


Descrivere una casistica dettagliata è una cosa lunga, ma qualche indicazione forse potrà essere utile:

 
  • Stampa ink acqua su t-shirt chiare: 77-55 fili (con alcuni ink di nuova generazione si può stampare anche a 120-90 fili)
  • Stampa su t-shirt scure ink acqua: 77-55-43 fili
  • Stampa plastisol su tessuti chiari o scuri: 90-77 55 fili
  • Stampa con vinilici su pvs 100-90-77 fili
  • Nylon per ombrelli 90-100-120 fili
  • Nylon su borse 55-43-32 filie così via.

venerdì 24 febbraio 2012

Tesare un telaio da stampa da soli. Conviene?

La tesatura in proprio dei telai è sicuramente più economica rispetto all’acquisto del telaio già pronto. Ma non tanto economica da giustificare questa scelta.

Infatti sono ormai pochissimi i serigrafi che decidono di tesare in proprio i telai: preferiscono dedicare il loro tempo alla stampa, molto più redditizia. L’altro motivo è che tesando in proprio senza attrezzatura specifica il grado di tensionatura del tessuto è modesto e ciò determina delle stampe di mediocre qualità; oggi si preferisce stampare con telai molto tirati, che assicurano la massima nitidezza di stampa. In ogni caso è bene che ciascuno faccia la propria esperienza, e poi decida sulla base del risultato conseguito.

L’emulsione universale Textil Ht risolve in pratica la totalità dei problemi di emulsionatura e va bene con qualsiasi tipo di inchiostro.

L’inchiostro a base acqua ha finitura opaca e una mano più morbida sulla t-shirt, quasi come se il colore avesse tinto il tessuto. L’inchiostro plastisol ha finitura più lucida, superficie più plasticosa, del tutto impermeabile e non fa traspirare il sudore. Il plastisol non asciuga sul telaio, quindi si stampa con maggiore facilità. Per contro, necessita assolutamente di una sorgente di calore a 150°C per polimerizzare.

Qui trovi altre domande e risposte sulla serigrafia e sulla tesatura dei telai da stampa

giovedì 9 febbraio 2012

Effetto Moiré nella stampa di T-shirt. Si può evitare?

Esempio di effetto moiré
Da qualche settimana sul Forum Italiano sulla Serigrafia stiamo parlando del famigerato e  temuto effetto moiré.
Ma di che cosa si tratta? e quali accorgimenti si possono seguire per eliminarlo o evitarlo?

L'effetto moirè è conosciuto da chiunque si occupi o abbia a che fare con le arti visive come la tipografia, la fotografia e la stampa in generale.

In particolare, chi stampa con la tecnica della serigrafia in quadricromia, si trova spesso a fare i conti con questo  fastidioso effetto ottico.

Il moiré infatti si produce nella stampa in quadricromia con pellicole retinate che possono appunto dare un effetto di stampa "non a registro" e rischia di rovinare le stampe delle t-shirt e delle magliette.

La causa
è data dalla lineatura del retino utilizzato per la pellicola, dalla sua inclinazione rispetto alla trama del tessuto serigrafico, dalla lineatura del tessuto serigrafico.

Il rimedio, non facile da trovare, consiste nell’utilizzare frequenze tra loro compatibili, che non vadano in risonanza.  Non esiste una formula dedotta in modo aritmetico che fornisca dati certi, anche se molti hanno tentato e tentano di produrla. Esistono però varie formule empiriche, che sperimentalmente funzionano.

Una di queste, che sicuramente non produce moiré, ma dà risultati esteticamente accettabili solo sulla stoffa e solo in casi ben definiti, recita che:
- il rapporto tra la lineatura del tessuto e quella del retino deve essere 4,5.
- l’inclinazione di tutti i retini deve essere di 61°.

Stiamo continuando a parlare di effetto moiré sul Forum.

P.S. una curiosità. Il termine moiré è francese e indica un particolare tessuto di seta ma oggi anche di cotone o sintetico dal comportamento cangiante.