La Stampa in Qudricromia

Osservando un'immagine in photoshop, possiamo notare che l'ordine dei canali CYAN, MAGENTA, GIALLO, NERO corrisponde alla sequenza nella stampa offset, pertanto questo ordine è stato sempre considerato quello corretto per tutte le forme di stampa.

Realizzare però una serigrafia, soprattutto su tessuti (t-shirt, felpe ecc,) con questa sequenza può creare alcuni problemi in fase di stampa, soprattutto se si parte dal presupposto che la quadricromia ha il suo massimo risultato nella stampa bagnato su bagnato, cioè senza asciugature intermedie tra un colore e l'altro e che la stampa serigrafica si distingue da quella offset soprattutto per il prodotto (inchiostro) utilizzato per realizzarla: poco consistente e trasparente nell'offset e, seppur non coprente, dotato di una certa consistenza (soprattutto il plastisol) e densità, quindi con un deposito sul supporto di stampa molto più elevato rispetto a quello che si ottiene in offset.

A questo punto, stampare un ciano e un magenta prima del giallo e fare questa operazione bagnato su bagnato comporterà inevitabilmente una "contamimazione" a lungo andare del giallo, rischiando così di veder comparire viraggi di colore e dominanti indesiderate nell'immagine, oltre a compromettere un futuro riutilizzo nel processo del giallo.

La sequenza consigliabile, quindi, è la seguente: GIALLO, MAGENTA, CYAN, NERO.
Pensare inoltre che la stampa del ciano e del magenta prima del giallo possa attenuare o addirittura eliminare l'effetto moirè è un'utopia: premesso che l'effetto moirè non può effettivamente essere eliminato completamente, essendo un effetto intrinseco di qualsiasi trama quale è il tessuto (sia del telaio che del supporto di stampa) l'unica possibilità sta, per così dire, nell' "imbrogliare" la combinazione delle varie inclinazioni tra i tessuti e la retinatura delle pellicole in modo tale che questo effetto indesiderato e antiestetico abbia meno visibilità possibile fino a dare l'impressione che sia del tutto scomparso.

E' quindi fondamentale utilizzare la giusta inclinazione dei quattro colori di stampa e una frequenza di retino compatibile con il tessuto del telaio.

Nulla vieta, in ogni caso, di seguire la sequenza che ciascuno ritiene possa dare i risultati migliori, ma ricordate di asciugare sempre il colore precedente al giallo per evitare l'insorgere di problemi: nel caso, ad esempio, di una stampa con molte zone nere predominanti, non è sbagliato iniziare la sequenza di stampa partendo proprio dal nero, asciugarlo e poi procedere con i tre colori Y-M-C bagnato su bagnato; in questo modo le zone troppo nere che rischerebbero di "chiudere" la stampa togliendo leggibilità ai dettagli fini saranno più morbide e controllabili anche su tirature consistenti.

Ultimo accorgimento: regolare pressione, velocità e inclinazione racla in modo tale che l'inchiostro passi completamente dal telaio senza essere richiamato da pressioni eccessive, velocità troppo basse o che il deposito stesso dell'inchiostro risulti non omogeneo creando così differenze cromatiche tra una stampa e l'altra.

Angelo

Acquista qui tutto ciò che ti serve per la stampa serigrafica in quadricromia.